Studio di fisioterapia
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Bologna

Il reflusso gastroesofageo (in inglese G.E.R.D. gastro-esophageal reflux desease) è la risalita del contenuto acido dello stomaco nell’esofago.
In una situazione normale di solito questa risalita è impedita dalla corretta chiusura del cardias, uno sfintere muscolare posto tra stomaco ed esofago.
Quando la chiusura del cardias non risulta pienamente efficace (ernia jatale, lassità dei mezzi di contenimento del cardias) il verificarsi di reflusso gastro esofageo è piuttosto comune.
I sintomi più frequenti legati al GERD sono: bruciore di stomaco, bruciore retrosternale e acidità gastrica. Sintomi quali tosse stizzosa e raucedine sono sintomi meno frequenti, ma comunque associati al GERD a causa dell’irritazione delle alte vie aeree a causa della risalita dei gas acidi provenienti dallo stomaco.
Esistono poi sintomi indirettamente correlati al GERD come dolore in zona infrascapolare, cervicale e cefalea. Tali sintomi sono causati dalla correlazione neurologica tra stomaco/esofago e colonna vertebrale
Il GERD è un disturbo molto frequente in tutto il mondo. Negli USA è il disturbo più diffuso tra le patologie legate al tratto gastro intestinale. Il costo sociale si aggira tra i 9 e 10 miliardi di dollari l’anno.
In Italia i farmaci inibitori di pompa (tipo pantorc, pantopan, omeoprazolo ecc…) sono al secondo posto tra i farmaci più prescritti dai medici di base.
Oltre ai farmaci inibitori di pompa, le linee guida dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) prevedono l’adozione di una dieta equilibrata e il ricorso a terapie complementari come agopuntura, psicoterapia e osteopatia.
Esofago e stomaco sono in rapporto tramite il cardias, il quale è mantenuto in sede da strutture legamentose e da fasci muscolari provenienti dal diaframma. E’ quindi facile capire come una disfunzione diaframmatica quindi una eccessiva contrazione (comune in persone particolarmente stressate o che passano tante ore a sedere) possa ripercuotersi negativamente sulla continenza del cardias e quindi favorire l'insorgere del reflusso.
Inoltre da valutare è l'aumento della cifosi dorsale (molto comune tra i pazienti affetti da GERD) che agisce in modo negativo sul movimento fisiologico diaframmatico e di conseguenza sullo stomaco. Ma viene da chiedersi è la causa o la conseguenza?
Quando il mio corpo è in difficoltà si "chiude" intorno ai tessuti infiammati (es: mi tirano un pugno in pancia e io mi chiudo intorno alla zona dolorosa), e' quindi possibile dedurre che uno stomaco irritato richiederà protezione dai tessuti circostanti portando a un accorciamento della catena anteriore del corpo.
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